Vulvodinia
Fluorochinoloni
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Conbriza nel trattamento dell’osteoporosi


Conbriza ( Bazedoxifene ) appartiene ad un gruppo di medicinali non-ormonali chiamati modulatori selettivi del recettore estrogenico ( SERM ). E’ usato per il trattamento dell’osteoporosi nelle donne dopo che esse hanno raggiunto la menopausa, quando hanno un aumentato rischio di fratture. Il farmaco agisce rallentando o arrestando l’assottigliamento delle ossa in queste persone.

Ogni compressa rivestita con film contiene Bazedoxifene acetato equivalente a 20 mg di Bazedoxifene. Gli eccipienti sono: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido ( mais ) pregelatinizzato, sodio amido glicolato, sodio lauril solfato, silice colloidale anidra, magnesio stearato, acido ascorbico, ipromellosa, titanio diossido ( E171 ) e macrogol 400.

Controindicazioni - Conbriza non deve essere assunto se il paziente è allergico ( ipersensibile ) a Bazedoxifene o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Conbriza; presenza o storia di coaguli ematici ( trombi ) ( per esempio, nei vasi sanguigni delle gambe, dei polmoni o occhi ); gravidanza o nelle donne che hanno programmato una gravidanza ( possibile danno al nascituro se il farmaco è assunto durante la gravidanza ); sanguinamento vaginale inspiegato; cancro uterino in atto.

Avvertenze - E’ necessario fare particolare attenzione a Conbriza poiché questo può aumentare il rischio di sviluppare coaguli ematici. Sebbene siano poco frequenti, questi coaguli possono causare problemi medici gravi, disabilità o morte.
Conbriza è stato studiato unicamente in donne che hanno raggiunto la menopausa e pertanto non è raccomandato nel periodo di premenopausa.
Altre avvertenze sono rappresentate da elevati livelli di trigliceridi anche in passato; problemi al fegato o gravi problemi gravi ai reni.
Nel caso in cui si abbia sanguinamento vaginale durante l’assunzione di Conbriza è opportuno parlarne con il proprio medico.
L’esperienza con Conbriza è insufficiente nelle donne affette da cancro al seno.

Gravidanza e allattamento - Conbriza deve essere usato esclusivamente nelle donne in postmenopausa. Non deve essere assunto da donne in gravidanza o che potrebbero ancora avere figli. Non si deve assumere Conbriza se si sta allattando al seno, perché non è noto se questo sia escreto nel latte materno.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari - I pazienti che avvertono sonnolenza dopo l’assunzione di Conbriza, devono evitare di guidare o utilizzare macchinari.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti - Conbriza contiene Lattosio; pertanto è opportuno consultare il proprio medico in caso di intolleranza nota ad alcuni zuccheri.

Assunzione - Per il trattamento dell’osteoporosi con Conbriza, il farmaco deve essere assunto ogni giorno. La dose abituale è una compressa di Conbriza al giorno per bocca. La compressa può essere assunta in qualsiasi momento della giornata, con o senza cibo.
Conbriza deve essere assunto con un adeguato quantitativo di Calcio e di Vitamina-D con la dieta o eventualmente con un supplemento di Calcio e Vitamina D.

Possibili effetti indesiderati - La frequenza dei possibili effetti indesiderati è definita usando la seguente convenzione: molto comuni ( interessa più di 1 paziente su 10 ), comuni ( ne sono affetti da 1 a 10 pazienti su 100 ), non-comuni ( ne sono affetti da 1 a 10 pazienti su 1.000 ), rari ( ne sono affetti da 1 a 10 pazienti su 10.000 ), molto rari ( ne sono affetti meno di un paziente su 10.000 ), sconosciuti ( la frequenza non può essere stimata in base ai dati disponibili ).
Effetti indesiderati molto comuni: spasmi muscolari ( inclusi crampi alle gambe ); vampate di calore. - Effetti collaterali comuni: reazioni allergiche ( incluse ipersensibilità ed orticaria ), secchezza della bocca, aumento dei trigliceridi nel sangue, aumento degli enzimi epatici, rigonfiamento delle mani, dei piedi e delle gambe ( edema periferico ), sonnolenza - Effetti collaterali non-comuni: coaguli di sangue nelle gambe, coaguli di sangue nel polmone - Effetti collaterali rari: coaguli di sangue nell’occhio ( vene retiniche ). ( Xagena2010 )

Foglietto illustrativo di Conbriza, 2010


Endo2010 Farma2010


Indietro