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Le cicatrici: cicatrici normali e cicatrici patologiche


La cicatrice è un tessuto fibroso che l’organismo produce per riparare ferite di qualsiasi natura in tutti i suoi tessuti. La cicatrizzazione è parte integrante del processo di guarigione di una lesione. Il tessuto cicatriziale non è identico al tessuto originario; le cicatrici cutanee sono più sensibili ai raggi ultravioletti e le strutture come le ghiandole sudoripare e i follicoli piliferi non si sviluppano nuovamente sotto ad una cicatrice.

Esistono due tipi di cicatrici:

Cicatrici normali: quando il processo di cicatrizzazione segue il decorso fisiologico e la pelle guarisce lasciando un segno permanente, piatto e che lasciano a volte una lieve discromia.

Cicatrici patologiche: quando il processo di guarigione si altera, la cicatrice assume un aspetto sgradevole e sviluppa una sintomatologia fastidiosa ( ad esempio rossore, prurito e sensazione di pelle che tira ). Esistono fondamentalmente due tipi di cicatrici patologiche: le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi.

Le cicatrici ipertrofiche si presentano in rilievo ed arrossate, possono essere accompagnate da prurito e dolore. Generalmente restano all’interno dei confini della lesione d’origine. Si formano alcune settimane dopo un intervento chirurgico, un trauma o un’ustione e possono regredire spontaneamente.

I cheloidi sono spessi, irregolari, arrotondati, con una colorazione rosso-brunastra e si estendono oltre i limiti della lesione originaria. In genere si formano diversi mesi dopo la ferita iniziale e non regrediscono spontaneamente. La presenza di un cheloide ha spesso un forte impatto psicologico.

La qualità delle cicatrici, sia che si formino per eventi traumatici che in seguito ad interventi chirurgici, dipende in larga parte dal modo in cui la cute di un soggetto tende a guarire. È difficile prevedere con certezza se una ferita darà esito ad una cicatrice patologica, ma ci sono dei fattori di rischio che vanno considerati:

Dove si trova la cicatrice: ci sono aree del corpo sulle quali è più facile sviluppare una cicatrice patologica ( zona del décolleté, schiena, dietro i padiglioni auricolari, spalle e articolazioni ) Il tipo di pelle: la pelle scura o bruno-olivastra è geneticamente maggiormente predisposta alle cicatrici patologiche.

Età: i bambini hanno maggiori probabilità di sviluppare cicatrici patologiche.

Trattamenti

Spesso le cicatrici ipertrofiche guariscono col tempo da sole, ma alcuni trattamenti possono favorire il processo fisiologico di cicatrizzazione.

Silicone - Il gel di Silicone è il trattamento di eccellenza per le cicatrici, come indicato dalle linee guida internazionali, e fornisce i migliori risultati se utilizzato nella primissima fase dello sviluppo della cicatrice. Bisogna applicare un sottile strato di gel su pelle asciutta e pulita, 2 volte al giorno. La pelle deve essere integra, quindi non devono essere presenti punti o crosticine. Il trattamento va protratto per 2-3 mesi. Esistono prodotti in commercio adatti anche all’uso su bambini e su persone con pelle sensibile, oltre che su pelli che vengono esposte al sole. Il sottile strato di Silicone funge da barriera all’evaporazione dell’acqua transepidermica, che è il primum movens nella formazione di cicatrici ipertrofiche. Il gel di Silicone crea una pellicola gas-permeabile, impermeabile all’acqua e flessibile. Il trattamento con Silicone è sicuro e indolore.

Iniezioni di Cortisone - Le iniezioni di Cortisone sono il trattamento di prima scelta per i cheloidi. Le iniezioni vanno ripetute a distanza di poche settimane. Un'elevata percentuale di pazienti (50-100%) va incontro a miglioramento dopo le iniezioni di Cortisone; purtroppo il tasso di recidiva è del 9-50%. Le iniezioni di Cortisone spesso sono dolorose, e tra gli effetti collaterali possono includere una ipopigmentazione della pelle dell’area trattata e circostante.

Chirurgia - A differenza di quanto comunemente si pensi, le cicatrici sono dei segni permanenti che non possono essere eliminati definitivamente con nessuna tecnica chirurgica, ma soltanto migliorate. Tuttavia, se le cicatrici ipertrofiche impediscono il movimento ( se situate a livello di una articolazione ) o provocano una tensione eccessiva nel tessuto circostante, la chirurgia può rappresentare un’opzione di trattamento. ( Xagena2021)

Fonte: MedlinePlus, 2021

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