Onglyza è un farmaco che trova indicazione nel controllo degli alti livelli di glicemia, assieme alla dieta e all’esercizio fisico, negli adulti affetti da diabete mellito di tipo 2.
Onglyza non è stato studiato nei soggetti di età inferiore ai 18 anni.
Il principio attivo di Onglyza è Saxagliptin, un inibitore della dipeptidil-dipeptidasi 4 ( DPP-4 ).
Onglyza non deve essere impiegato nel trattamento del diabete mellito di tipo 1 o nella chetoacidosi diabetica.
Il farmaco non è stato studiato in combinazione con l’Insulina.
Il dosaggio raccomandato è di 2.5 o 5 mg una volta die; da assumere senza riguardo per i pasti.
Il dosaggio di 2.5 mg/die è raccomandato nei pazienti con danno renale da moderato a grave, o nella malattia renale all’ultimo stadio ( clearance della creatinina minore o uguale a 50 ml/min ). Prima di iniziare il trattamento con Onglyza è opportuno valutare la funzione renale e far seguire periodici controlli.
Il dosaggio di 2.5 mg/die è anche raccomandato per i pazienti che assumono inibitori del citocromo P450 3A4/5 ( es. Ketoconazolo ).
Quando Onglyza viene impiegato assieme ai secretagoghi dell’insulina ( es sulfonilurea ), può essere necessario abbassare il dosaggio del secretagogo dell’insulina in modo da ridurre il rischio di ipoglicemia.
Le reazioni avverse riportate in una percentuale maggiore o uguale al 5% tra i pazienti trattati con Onglyza, rispetto ai pazienti trattati con placebo, sono: infezione del tratto respiratorio superiore, infezione del tratto urinario, e cefalea.
L’edema periferico è stato riportato più comunemente nei pazienti trattati con la combinazione di Onglyza e un tiazolidinedione, rispetto alla combinazione di placebo e un tiazolidinedione.
L’iperglicemia è stata riportata più comunemente nei pazienti trattati con la combinazione di Onglyza e una sulfonilurea, rispetto ai pazienti trattati con la combinazione placebo e sulfonilurea.
Eventi correlati all’ipersensibilità ( es. orticaria, edema facciale ) sono stati più comunemente associati al trattamento con Onglyza anziché con il placebo.
Non esistono studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza. ( Xagena2009 )
Fonte: US Prescribing Information, 2009
Endo2009 Farma2009