La Commissione Europea ha approvato Shingrix per la prevenzione del fuoco di Sant'Antonio ( Herpes Zoster ) e della nevralgia post-erpetica negli adulti di 50 anni e più.
Shingrix è un vaccino a subunità, non contenente virus vivo, ricombinante, adiuvato, somministrato per via intramuscolare in due dosi.
Il fuoco di Sant'Antonio è provocato dalla riattivazione del virus varicella-zoster, lo stesso che causa la varicella.
Quasi tutti gli adulti sopra i 50 anni hanno il virus dormiente all'interno del sistema nervoso, dove attende di riattivarsi con l'aumentare dell'età.
Shingrix ha dimostrato più del 90% di efficacia in tutti i gruppi di età studiati per la prevenzione del fuoco di Sant'Antonio, una patologia dolorosa e potenzialmente seria che interessa circa una persona su tre.
Il rischio e la gravità del fuoco di Sant'Antonio aumentano con l'età con la perdita della capacità da parte del sistema immunitario di dar luogo a una forte ed efficace risposta all'infezione.
Shingrix è stato sviluppato specificamente per superare questo declino e per aiutare a proteggere le persone over-50.
Shingrix è il primo vaccino per il fuoco di Sant'Antonio approvato che combina un antigene non-vivo, per stimolare una risposta immune mirata, con un adiuvante specificamente disegnato per generare una risposta immunitaria forte e sostenuta.
L'approvazione di Shingrix segue un programma completo di studi clinici di fase III che hanno valutato la sua efficacia, sicurezza ed immunogenicità in oltre 38.000 persone.
In una analisi di gruppo di studi pilota di efficacia, lo ZOE-50 e lo ZOE-70, Shingrix ha dimostrato una efficacia nei confronti del fuoco di Sant'Antonio superiore al 90% in tutte i gruppi di età studiati, così come una efficacia sostenuta per il periodo di follow up di 4 anni.
Prevenendo il fuoco di Sant'Antonio, Shingrix riduce inoltre l'incidenza totale di nevralgia post-erpetica, una forma di dolore cronico dei nervi che rappresenta la più comune complicanza associata ad Herpes Zoster.
I più comuni effetti collaterali riportati negli studi clinici sono stati: dolore, arrossamento e gonfiore nel sito di iniezione.
La maggioranza di questi effetti è stata da media a moderata in intensità e transitoria, di durata in genere inferiore ai tre giorni. ( Xagena2018 )
Fonte: GSK, 2018
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