Fluorochinoloni
Farmaexplorer.it
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Sicurezza ed efficacia della terapia con statine


Le linee guida ACC/AHA [ American College of Cardiology / American Heart Association ] del 2013 sulla gestione della colesterolemia hanno rappresentato un importante cambiamento nella definizione dei principali gruppi di pazienti che potrebbero trarre beneficio dalla terapia con statine e hanno enfatizzato l'uso di terapie con statine ad alta intensità.

Nel 2016, un Expert Consensus Panel dell'ACC ha raccomandato l'uso di terapie non-statiniche ( Ezetimibe e inibitori PCSK9 ) in aggiunta alla terapia con statine massimamente tollerata in soggetti i cui livelli di colesterolo LDL e colesterolo non-HDL fossero rimasti al di sopra di determinate soglie dopo il trattamento con statine.

Dati i sostanziali benefici delle terapie con statine nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari, la loro sicurezza a lungo termine è diventata un tema di preoccupazione.
I potenziali effetti dannosi della terapia con statine su muscoli e fegato sono noti da tempo, ma sono emerse nuove preoccupazioni riguardo al rischio di diabete mellito di nuova insorgenza, deterioramento cognitivo e ictus emorragico associati all'uso di statine e ai rischi di ottenere livelli molto bassi di colesterolo LDL.

L'accresciuta attenzione sugli eventi avversi associati alle statine ha portato all'interruzione della terapia con statine, alla mancata aderenza alla terapia o a preoccupazioni sull'inizio della terapia con statine.

Una Review ha esplorato la sicurezza della terapia con statine alla luce delle ultime evidenze.

Punti chiave

A) La terapia con statine a intensità moderata e alta ha dimostrato benefici nel ridurre il rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica sia nella prevenzione primaria che in quella secondaria;

B) Gli eventi avversi più comunemente riportati delle statine sono i sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ), ma è controverso se questi sintomi siano causati dagli effetti farmacologici delle statine o dagli effetti del nocebo;

C) Lo strumento clinico SAMS-Clinical Index ( SAMS-CI ) potrebbe aiutare i medici a valutare i sintomi muscolari correlati all'impiego delle statine;

D) Sebbene l'epatotossicità sia stata una precedenza preoccupazione quando si utilizzava la terapia con statine, i dati hanno indicato che le statine sono sicure e che i livelli degli enzimi epatici non devono essere controllati di routine;

E) Altri effetti avversi noti delle statine includono un lieve aumento del rischio di diabete mellito e un possibile aumento di ictus emorragico nei pazienti che hanno avuto un precedente ictus;

F) Sebbene siano state sollevate preoccupazioni circa il raggiungimento di livelli molto bassi di colesterolo LDL, i dati degli studi sugli inibitori del PCSK9 suggeriscono che i bassi livelli di colesterolo LDL sono sicuri. ( Xagena2018 )

Bhavin B. Adhyaru e Terry A. Jacobson, Nature Reviews Cardiology 2018; 15: 757–769

Cardio2023 Endo2023 Farma2023



Indietro