La Tiamina ( detta anche Vitamina B1 ) è una vitamina idrosolubile presente praticamente in tutti i prodotti di origine animale e vegetale, soprattutto nei legumi, nelle patate e nella frutta, come pure nel tuorlo d’uovo e nel latte.
Ne è particolarmente ricco il lievito di birra dove è presente in una quantità di 2,5-10 mg/100 g di prodotto.
I cereali andrebbero consumati integrali perché la vitamina B1 si trova nel germe e nella crusca del grano e viene pertanto eliminata con il processo di macinazione e raffinazione.
A causa della sua elevata solubilità, si ha una perdita notevole di Vitamina B1 in seguito ad ebollizione degli alimenti in cui è contenuta, mentre un semplice riscaldamento non porta a perditesignificative.<
Le dosi giornaliere richieste sono in rapporto con la quantità di calorie ingerite, in ogni caso il bisogno minimo è di 0.5 mg di Tiamina per 1000 calorie nell’adulto e non è mai inferiore ad 1 mg quando la dieta è al di sotto di 2000 calorie.
L’apporto di vitamina B1 deve inoltre essere aumentato in base all’apporto di carboidrati presenti nella dieta, in base all’attività fisica e alle condizioni particolari come la gravidanza o l’allattamento.
Essendo una vitamina idrosolubile l’organimo ha riserve molto limitate di Tiamna, che viene generalmente eliminata con il sudore o con le urine.
La somministrazione parenterale di vitamina B1 può provocare una transitoria caduta della pressione arteriosa.
Inoltre, a dosi elevate la vitamina B1 ha una certa azione ganglioplegica e può bloccare la trasmissione dell’impulso nervoso a livello della placca motrice.
La vitamina B1 partecipa direttamente al metabolismo intermedio dei carboidrati, ma, anche a dosi elevate, non agisce in alcun modo sulla glicemia.
La carenza di vitamina B1 provoca danni soprattutto a livello del sistema nervoso centrale. Nei casi meno gravi la carenza di Tiamina provoca irritabilità, reazioni eccessive in caso di stress, astenia, intorpidimento della memoria. Inoltre la carenza di questa vitamina indebolisce la funzione cardiaca ed aumenta il ristagno di liquidi extravascolari.
L’alcol interferisce con l’assorbimento della Tiamina, tanto che gli alcolisti dovrebbero assumerne da 10 a 100 mg ( da 10 a 100 volte in più rispetto alla dose normale ).
Non si conoscono effetti tossici associati alla Tiamina, anche perché, essendo una vitamina idrosolubile viene facilmente eliminata dall’organismo. Tuttavia i segni di intossicazione sono simili a quelli della carenza: andatura traballante, occhi appannati, perdita di coordinazione e confusione.
L’assunzione di vitamina B1 è utile negli stati di stress, in seguito a febbre, diarrea grave e nelle degenze postoperatorie. ( Xagena2008 )
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