Il ritiro dal mercato del Vioxx ( Rofecoxib ) a causa dell’aumentato rischio di infarto miocardico ed ictus ha aperto un dibattito su quale farmaco antinfiammatorio impiegare.
Usa Today ha intervistato David Wofsy, presidente dell’American College of Rheumatology e professore presso la UCSF, University of California – San Francisco.
L’intervista è stata riportata nell’edizione online del giornale statunitense dell’11 di ottobre.
Le opzioni terapeutiche per il controllo dell’infiammazione sono rappresentate da: Paracetamolo; FANS ( farmaci antinfiammatori non-steroidei ), Aspirina, Nimesulide, Ibuprofene, Naprossene etc.; inibitori COX-2: Celecoxib, Valdecoxib.
Merita attenzione un editoriale, pubblicato sul The New England Journal of Medicine ( NEJM ) a firma di Garrett FitzGerald della Pennsylvania University, che ha ipotizzato che oltre al Vioxx anche gli altri inibitori COX-2 potrebbero aumentare il rischio di infarto miocardico.
L’EMEA, l’Agenzia Europea per la Valutazione dei Farmaci, sta revisionando il profilo di sicurezza cardiovascolare di tutti i coxib ( inibitori COX-2 ) in commercio: Celecoxib, Etoricoxib, Parecoxib, Valdecoxib. ( Xagena2004 )
Reuma2004 Farma2004