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Le più comuni espressioni cliniche della malattia da calore


La sincope da calore: si manifesta con perdita di coscienza improvvisa, pallore, bradicardia, bradipnea, ipotensione arteriosa, la temperatura rettale può aumentare fino ai 39°C.

I crampi da calore ( causati dall’iponatriemia ) hanno andamento breve ed intermittente e coinvolgono più spesso i muscoli degli arti.

Nel caso di deplezione idrica si ha disidratazione ipertonica, con sete, secchezza delle fauci, cute asciutta, iperventilazione, ipertermia e nelle forme più gravi shock ipovolemico, tetania e convulsioni. Nel caso di deplezione salina, si ha nausea, cefalea, vertigini, compromissione della vigilanza, vomito, diarrea, crampi muscolari, i globi oculari sono ipotonici, la cute perde turgore, l’ipotensione arteriosa e lo shock ipovolemico compaiono precocemente.

Il colpo di calore è uno stato di insufficienza termoregolatoria, con inizio improvviso, con disturbi neurologici, temperatura rettale superiore ai 41°C e prognosi molto grave. Si manifesta con ipertermia, polipnea, tachicardia, il coma si instaura rapidamente. Può comparire rigor nucale, la cute è anidrotica e calda, facies congesta, cianotica, le pupille non reagenti alla luce. Iporeflessia e risoluzione nucale, la pressione inizialmente è normale o elevata poi vi può essere ipotensione e shock.

Al fine di prevenire e/o ridurre gli effetti derivati dall’eccesso di calore, nel caso di pazienti a rischio, può essere utile: aumentare l’introduzione di liquidi ed eventualmente consigliare integrazioni saline, assumere regolarmente frutta e verdura, evitare le bevande alcoliche, ridurre l’attività fisica, programmare le uscite nelle ore più fresche della giornata e soggiornare il più possibile in ambienti con aria condizionata, usare indumenti leggeri e non aderenti, mantenere chiuse finestre e tapparelle nelle ore diurne, segnalare subito al medico la comparsa di febbre, diarrea vomito e/o degli altri sintomi sopraesposti. ( Xagena2008 )

Fonte: Ministero della Salute, 2008



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