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Ragade del capezzolo: utili i paracapezzoli in silicone o caucciù


Le ragadi del capezzolo sono delle piccole fissurazioni dolorose che tendono a formarsi a livello del capezzolo durante i primi giorni di allattamento.

Le ragadi possono assomigliare a delle ulcerazioni che si formano intorno al capezzolo rendendo l’allattamento molto doloroso.

Sono diverse le cause che possono favorire lo sviluppo di ragadi al capezzolo tra queste:

- una scorretta posizione durante l’allattamento;

- uso di reggiseni stretti o inadeguati;

- scorretta igiene del capezzolo;

- suzione eccessiva.

Fondamentale per evitare lo sviluppo di ragadi al seno è sicuramente un’igiene adeguata, è sufficiente pulire con acqua e sapone prima e dopo la poppata. Durante l’allattamento può anche essere utile cambiare spesso posizione.
Sicuramente per prevenire la formazioni di ragadi è necessario assumere una giusta posizione: il bambino deve essere a bocca aperta con il labbro inferiore ripiegato verso l’esterno e la mamma dovrebbe cercare di porgergli tutta l’aureola.
Inoltre la durata massima della poppata dovrebbe essere di 15 minuti e per evitare un ingorgo mammario la mamma dovrebbe svuotare il seno dopo ogni poppata.

Un rimedio immediato all’allattamento doloroso sono i paracapezzoli in silicone o caucciù, che proteggono la ferita e permettono l’allattamento.
Il distacco dal seno al termine della poppata deve inoltre essere facilitata dalla mamma per evitare che il neonato tiri il capezzolo.

Le ragadi al capezzolo non devono essere trascurate perché possono rappresentare una via d’accesso ai germi che provocano mastite, ovvero infiammazione della mammella.

In caso di ragade al capezzolo può essere necessario interrompere la poppata per alcuni giorni ed eventualmente idratare il capezzolo con pomate a base di lanolina oppure a base di burro di Karatè, che va però eliminato prima della poppata. ( Xagena2008 )


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